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Immagine del redattoreMarco Zagonara

LE SCARPE CON LA MESSA A TERRA: come morire più facilmente credendosi al sicuro

Aggiornamento: 23 set


Marco Zagonara - Scarpe con messa a terra

Una nota ditta di calzature sanmarinese, anni fa ha immesso sul mercato una scarpa bellissima, comodissima, confortevolissima. Questa scarpa, vista la sponsorizzazione di un noto pilota automobilistico, era dedicata alla guida di automobili e, come valore aggiunto, proponeva di scaricare terra le fastidiose cariche elettrostatiche che sono la causa della fastidiosa "scossa" che si prova talvolta scendendo dalla vettura.


Anche io ne ho comprato un paio del quale sono stato molto soddisfatto. La dispersione a terra delle cariche elettrostatiche avveniva con filamenti di rame che passavano da parte a parte la suola di gomma, costituendo di fatto un collegamento elettrico fra il piede e il suolo: una vera e propria messa a terra del corpo umano, dal punto di vista elettrico. Quello che va sottolineato è che l'intenzione del produttore di suddette scarpe era di realizzare solo ed unicamente un prodotto dedicato al tempo libero e NON da utilizzare per lavoro, in particolare per quei lavori dove la normativa sulla sicurezza prevede calzature di un tipo ben determinato.


Perché mi preoccupo di questo? Semplicemente, qualche anno fa, in un negozio di scarpe della mia zona, avendo la negoziante saputo del mio lavoro in una impresa di impianti elettrici (allora), mi disse che un suo cliente elettricista le utilizzava proprio quando interveniva sugli impianti elettrici, poiché "la messa a terra lo rende più sicuro poiché scarica a terra le correnti pericolose". Se non fossi stato calvo, a sentire ciò si sarebbero drizzati tutti i capelli sulla mia testa. Infatti posso capire che una negoziante non conosca le più elementari leggi dell'impiantistica elettrica (anche se, una volta spiegatole le mie competenze, avrebbe potuto smettere di insistere sulla sua posizione, ma non c’è stato verso), ma un elettricista dovrebbe rendersi conto che, nel caso di un contatto elettrico in una mano, la richiusura della scarica elettrica sarebbe avvenuta probabilmente proprio tramite i suoi piedi, e nel suo caso l'intensità della corrente che attraversa il suo corpo sarebbe stata limitata soltanto dalla resistenza del suo corpo (oltre che da quella verso terra dei suoi piedi e quella della cabina elettrica, ma non complichiamoci troppo la vita).


Quindi, la suola isolante, proprio nel caso di chi lavora su impianti elettrici, serve proprio ad interporre uno strato isolante che limita, quando addirittura non impedisce, la corrente che attraversa il corpo della vittima nel caso di un contatto fra le mani ed i piedi (logicamente non nel caso di contatto fra le due mani, ad esempio).


Mi spiego: quest'elettricista, basandosi sul concetto che una messa a terra rende un apparecchio elettrico più sicuro, espone sé stesso ad un rischio notevolmente maggiore di morire fulminato.


La messa a terra degli apparecchi elettrici, infatti, serve proprio ad aumentare la corrente verso terra in caso di guasto in modo che il dispositivo di protezione (in particolare quello denominato impropriamente "salvavita") intervenga più facilmente perché la corrente di guasto supera quella della sua soglia di intervento, e alla fine l’impianto torna sicuro perché abbiamo aperto il circuito. Quindi, il collegamento a terra è da applicare ad un apparecchio, non alle persone! Le persone devono essere il più possibile isolate da terra, proprio per evitare di essere attraversate da correnti pericolose! Non a caso, fino a poco tempo fa (con certi “distinguo”), nella cabine elettriche, era obbligatorio operare sulle apparecchiature elettriche tenendo i piedi sopra una pedana o un tappeto isolante!!!


Perciò, amico elettricista, se leggi questo articolo (cosa che implica che fortunatamente sei ancora vivo, nonostante tu te la sia andata proprio a cercare), usa quelle scarpe unicamente per il tuo tempo libero: per il tuo lavoro procurati delle scarpe da lavoro con una bella suola isolante.


PS: Meglio ancora, amico elettricista: frequenta un corso PES/PAV/PEI con me!


Zagomarco Marconara / Marco Zagonara

Pubblicato la prima volta sulla mia pagina Facebook il 13.01.2014.


NB: ribadisco ancora una volta: l'articolo si riferisce al fatto che chi opera con rischio elettrico di fulminazione deve indossare calzature isolanti. L'articolo non fa riferimento a chi per lavoro deve portare calzature antistatiche per disperdere cariche elettrostatiche per altre ragioni (es. evitare l'innesco di atmosfere esplosive od evitare di danneggiare apparecchi elettronici sensibili), che dovrà fare altre considerazioni. E, soprattutto, non fa riferimento a dispositivi olistici per il benessere.


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